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About

di Sinistra, per consapevole e meditata scelta.

Sono nata durante una terribile nevicata del 1985, cresciuta a Gallarate, qui ho formato le mie amicizie e la mia vita. Le mie scelte mi hanno portato a studiare a Milano, Facoltà di Scienze Politiche. Qui, in questo luogo meraviglioso che è l’Università Pubblica ho incontrato persone che erano dalla mia stessa parte, e persone che erano sulla barricata opposta; grazie a loro, grazie a me, ho rafforzato i miei ideali, allargato i miei orizzonti, imparato che l’amicizia va oltre, e che tante volte è meglio parlare con un estremista di destra che con uno di sinistra. In questo luogo ho superato i dogmi, le ideologie, e credo di aver imparato a giudicare le cose e le persone per ciò che sono e per ciò che dicono piuttosto che per stupidi preconcetti.

Sono rimasta di Sinistra, e me ne vanto!

Sono rimasta di Sinistra perché anche in questo clima di guerra civile, dove il nemico più facile è il tuo vicino di casa, io il mio nemico lo identifico ancora in una serie di disvalori che stanno imbruttendo l’italico popolo.

Sono di Sinistra perché per carattere non riesco proprio a prendermela con chi è più debole, sia esso anziano, clandestino, clochard, nomade o zingaro. Non riesco, per carattere, ad imporre la mia visione del mondo, ma non accetto, minimamente, che qualcun altro voglia impormi la sua.

E’ questione di carattere, di predisposizione verso gli altri, ma anche di scelte.

Ho scelto cosa voglio e cosa non voglio dalla vita.

Non voglio la villa con la piscina, e nemmeno l’attico in centro a MI,

non voglio i furbetti di quartiere come amici,

non voglio vivere barricata nella mia gabbia d’oro,

non voglio sempre più soldi (nonostante sia io notoriamente una spendacciona),

non voglio immischiarmi con gli amanti del lusso di professioni,

non voglio il cane della razza all’ultimo grido, non voglio il cane di razza (uniche razze che tra l’altro conosco),

non voglio la borsa di Luis Vuitton (non la voglio più! è di plastica, è brutta ed è uno schiaffo alla moralità),

non voglio partecipare ad una cena che costi 1000 euro (mille euro???) a prescindere dagli invitati che comunque, se hanno 1000 euro da buttare in una cena, difficilmente hanno qualcosa da spartire con me,

non voglio frequentare locali e ristoranti con la selezione all’ingresso,

non voglio impegnare il mio tempo con persone che si misurano tra loro in base ai vestiti o all’automobile che hanno,

non voglio il Moët & Chandon. Voglio un Barolo!

Voglio incontrare sul marciapiedi a Galla ogni giorno un bengalese, perché sorridono sempre e mi mettono di buon umore,

voglio vivere in un Paese multiculturale, e voglio imparare ad accettare e capire qualsiasi cultura,

voglio una macchina: usata,

voglio un piccolo appartamento con un grande giardino, per la mia cagnetta, e per le meravigliose grigliate sotto le stelle con gli amici,

voglio imparare a vivere con meno, a desiderare meno cose,

voglio uscire da questa mentalità che mi è stata cucita addosso per cui bisogna sempre comprare: vestiti nuovi, scarpe nuove, borse nuove, cellulare nuovo, tablet, tv hd, IPad, Ipod, IPhone, IRotto!

voglio imparare ad essere una persona migliore,

voglio imparare a riciclare tutto ciò che non è necessario buttare,

voglio imparare a fare la spesa intelligente,

voglio imparare a fare a meno del superfluo,

voglio poter dire che

Quello che non ho, è quel che non mi manca.

(2014) I

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«Sono Sinistrata…io oggi, in questa Italia caotica e centrista, io sono di Sinistra.
I tempi d’oro del Pci non li ho visti, neanche da lontano…
di Sinistra; ma perché? Forse perché mio padre è stato comunista e lo è. Forse perché sono antifascista, perché combatto per il più debole, perché la legge Biagi non mi piace affatto. Mi definisco di Sinistra forse anche perché sono troppo giovane per non esserlo, perché Karl (Marx) è il più grande filosofo politico di tutti i tempi, perché senza di lui il mondo contemporaneo non sarebbe comprensibile, perché la figura di Lenin mi affascina, perché ogni giovane vorrebbe fare la rivoluzione. Comunista? non mi basta…io sono molto di più, sono di Sinistra. Difendo questa mia identità. Sono di Sinistra perché Stalin era una bestia, sono di Sinistra perché non credo nell’economia pianificata, perché non sono no global ma sono new global, perché la Sinistra in Italia è più difficile del comunismo. Oggi in Italia abbiamo comunisti e centristi. E la Sinistra?
Sono di Sinistra perché “California dreaming”.
Io sono di sinistra perché non voglio più consegnare il Paese né ai vecchi e nuovi democristiani né a Silviuccio bello. Sono di Sinistra perché non ci sono solo gli operai; perché i laureati a volte stanno peggio, e a loro chi ci pensa?
Sono di Sinistra perché ho le scarpe rosse.
Sono di Sinistra perché Eltsin era comunista, perché Bondi era comunista, ed io il rischio non voglio correrlo. Sono di Sinistra perché non sono alternativa, perché mi piacciono le passerelle di Parigi,
perché la borsa di Vuitton è bellissima.
Sono di Sinistra perché penso agli operai, agli studenti, agli impiegati e ai piccoli imprenditori…perché chi ha più soldi di me non è un mio nemico. Sono di Sinistra, perché questo non è capitalismo, e di quello non ho paura; è questo oligopolio sfrenato che mi spaventa.
Sono di Sinistra perché sono mancina.
Sono di Sinistra perché non odio rifondazione, non odio i radicali, non odio i comunisti ma nemmeno quelli del PD. Perché l’acqua è di tutti, perché l’accesso all’informazione deve essere libero. Sono di Sinistra perché nel 1968 io non c’ero!!!!
“Essere di Sinistra” è tanto, è molto, è difficile.
Essere di Sinistra nella mia città poi … è un impresa da pochi (ed infatti siamo pochi).
Forse sono di Sinistra perché quando dici che sei comunista l’Italia si spaventa, vede i carri armati, e non trova la coca cola. Sono di Sinistra perché il Pci non l’ho vissuto, l’ho solo sentito raccontare. Sono di Sinistra perché non sarò nel PD, perché Rutelli non mi piace e Fassino nemmeno. Perché voglio bene sia a Bertinotti sia alla Bonino, e non voglio che litighino.
Sono di sinistra perché non ho le Clark.
Lo sono, perché esserlo non mi pregiudica dall’essere comunista.
Sono di Sinistra perché sono stanca di vedere una classe politica allo sbaraglio, dove piccoli partiti litigano tra di loro, ma professano la stessa fede e si definiscono con gli stessi ideali.
Perché voglio una Sinistra forte, unita, grande, che si opponga, che dica no se c’è da dir no. Sono di sinistra perché preferisco Berlinguer a Craxi. Sono di Sinistra perché, secondo me, il futuro del comunismo è la Sinistra, la Sinistra unita.
Ecco perché sono di Sinistra…perché non voglio limitarmi ad essere comunista, io voglio andare oltre. Voglio vedere oltre.»

(2001) I

One Comment leave one →
  1. 15 gennaio 2010 01:15

    Ai tuoi “perchè son di sinistra” manca qualcosa…

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