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La Guerra alla Povertà

29 marzo 2015

Dice Thomas Hobbes che l’uomo, per natura, tende a competere e a mettere paletti e recinti per delimitare la Sua area privata, di proprietà. L’esperimento Milgram attesta poi che l’uomo quando comandato, convinto, persuaso, tende ad eseguire ordini di una certa cattiveria, finanche a collaborare a ciò che è stata la soluzione finale. Banalmente si potrebbe sostenere che l’essere umano, per sopravvivere, è capace di tutto.

Io non ci sto!

A queste teorie ho sempre preferito credere che l’uomo sia dotato di intelligenza, e che sappia dunque distinguere il bene dal male e scegliere il bene.

Ultimamente devo ahimè constatare che la cattiveria pare insita nel genere umano tanto più quanto più estreme si rendono le condizioni sociali ed economiche in cui vive.

Insomma, in periodi di vacche grasse siamo tutti bravi ad essere tolleranti, accoglienti, aperti etc etc…

in periodi di vacche magre, la pancia di molti pare correre più veloce della testa, dando sfogo ad ogni più basso istinto.

Succede nella mia città che un’ordinanza comunale vieta il maltrattamento di animali a scopo di accattonaggio. In altre parole pare che se tu sei un cittadino con gli abiti puliti e addestri pittbul da combattimento puoi continuare a farlo, se invece sei un clochard che sgrida violentemente il suo cane (ovviamente in pubblico, perché “il pubblico” è la tua casa) non puoi farlo e ti tolgono il cane.

Insomma, in questa modesta città del nord hanno finalmente deciso di fare la guerra alla povertà, combatterla, opporsi. Peccato che hanno sbagliato guerra, e la guerra più che alla povertà la stanno facendo ai poveri. Ai più poveri di tutti.

Questa lungimirante ordinanza scaturisce ovviamente a seguito di pressioni sulla giunta da parte di caritatevoli amanti degli animali, un pò meno caritatevoli amanti del genere umano. Come dargli torto, d’altro canto? Conoscendo se stessi, probabilmente sanno che l’animale sa essere molto più dolce e sensibile del genere umano, quindi meritevole di protezione e aiuto.

Stante che l’ordinanza la si poteva fare meglio, vietando il maltrattamento degli animali in generale e non il maltrattamento ai fini dell’accattonaggio, in modo da rendere quella che è comunque una regola con valore legislativo uguale per tutti, come la legge dovrebbe essere, e non discriminante, trovo una simile iniziativa non solo stupida e vergognosa, ma immagine riflessa di un Paese che si nasconde dietro al dito, un Paese benpensante e borghesuccio dove la differenza la fanno solo i soli perché se hai un cane e lo addestri ed utilizzi per combattimento lo maltratti molto più che se lo tieni al freddo a elemosinare, ma visto che sei vestito bene e hai una villa, a posto così.

Signori tutti i cani hanno un sistema di riscaldamento corporeo straordinario per cui sono in grado di raggiungere la temperatura perfetta all’esterno, e all’interno. Anzi stando a vedere, cari i nostri benpensanti, tenerli in casa al calduccio (come faccio anch’io per altro), nuoce loro più che tenerli all’aperto…chissà come mai il mio barboncino mi perde tutto quel pelo sul divano, chissà, chissà…

 

Per fortuna che anche in città scopro poi, con sopresa, essere sopravvissuto l’homo sapiens sapiens che va in pigiama al mc donalds e prende un mese di colazione gratis. Poi da i buoni ai clochard. Piccole dimostrazioni del sopravvissuto genere umano, anche in città!

 

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